Granita o grattachecca, differenze e provenienze
Nelle giornate di caldo forte, quando il sole batte forte e la temperatura è al massimo; quando anche le zone d’ombra sono infuocate e neanche un filo di vento soffia in vostro favore; quando la sensazione di sete è perenne, e nonostante i litri d’acqua o, peggio ancora, le bevande gassate ingurgitate, nulla sembra darvi sollievo, una soluzione c’è ancora: la granita!
Le origini risalgono alla dominazione Arabain Sicilia, e da allora è perdurata fino ai nostri giorni diffondendosi in tutto il sud e centro Italia, assumendo caratteristiche differenti.
Famosa è, ad esempio, la grattachecca romana, spesso confusa con la classica granita, ma in realtà completamente differente.
La grattachecca, infatti, si ottiene grattando il ghiaccio da un grande blocco, che viene poi riposto in un bicchiere e condito con dello sciroppo alla frutta e, talvolta, arricchito con frutta fresca.
La granita, invece, prevede il congelamento di una composizione a base di succo di frutta e zucchero, che avviene lentamente e per gradi e mantenendola in movimento, in modo tale che il composto risulti omogeneo e spumoso.
E voi, cosa preferite???