La primavera è la stagione perfetta per i matrimoni. La natura fiorisce, l’aria diventa più mite, le giornate si allungano ed avrete una rosa di scelta delle location molto più ampia in quanto potete prendere in considerazione anche quelle con spazi all’aperto.
Non fa troppo caldo ne troppo freddo, tutto esplode di colori e profumi nuovi che sembrano collimare perfettamente con l’aspetto romantico del matrimonio. Per quanto riguarda la location potrete sfruttare gli spazi esterni per l’aperitivo, il buffet ed taglio della torta. La primavera è la stagione indiscussa dei fiori, avrete l’imbarazzo della scelta tra: rose, giacinti, narcisi, tulipani, peonie, fresie, gladioli e ortensie con questi potrete sbizzarrirvi e creare delle composizioni “effetto giardino” per gli addobbi della chiesa e della location. Si presteranno benissimo anche alla composizione del vostro bouquet ed alla boutonniere dello sposo.
Non ci sono regole particolari per quanto riguarda il dress code deli sposi primaverili, l’importante è avere a portata di mano degli accessori che possano tornarvi utili nel caso Il tempo dovesse fare le bizze. Qualsiasi colore può essere utilizzato se si ammorbidisce con il pastello. Il richiamo alla stagione si può riprendere anche nei dettagli: le tendenze della primavera dicono addio alle cose impostate e invitano a liberare la fantasia. Effetto spontaneo e fiori: tanto basta per essere naturali e raffinate allo stesso tempo. Sposandovi in primavera, potrete avere diversi vantaggi:
Maggiore facilità di trovare la data disponibile nella vostra location preferita, fornitori e futuri organizzatori saranno meno stanchi e più entusiasti di cominciare una nuova stagione lavorativa. Anche i prezzi saranno più contenuti in considerazione del fatto che è l’estate l’alta stagione dei matrimoni. Fate attenzione a non scegliere il periodo di Pasqua ed il 25 aprile perché i vostri ospiti potrebbero aver preso già impegni. Non scegliete una location troppo lontana dalla chiesa o dal luogo dove si è tenuta la cerimonia. Anziani ed insofferenti ringrazieranno.
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IL MATRIMONIO PRIMAVERILE
I fuochi d’artificio a Capodanno
Non è Capodanno senza i fuochi d’artificio. Per festeggiare il nuovo anno non c’è niente di meglio che un meraviglioso spettacolo pirotecnico, per salutare il 2018 con il naso all’insù.
Una delle tradizioni più diffuse per il Capodanno appunto è quella dei fuochi d’artificio, che allo scoccare della mezzanotte vengono fatti brillare da tutti: dai più grandi ai più piccini, creando dei veri spettacoli pirotecnici.
L’usanza dice che allo scoccare dell’anno nuovo, facendo esplodere i “botti” questi dovrebbero scacciare gli spiriti maligni.
Potremmo suddividere i fuochi artificiali in due categorie: quelli venduti al pubblico, sia di libera vendita che con necessità di essere maggiorenni, e poi quelli professionali utilizzati dagli specialisti del settore per realizzare uno spettacolo pirotecnico.
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento degli spettacoli di fuochi d’artificio per capodanno: in pratica ce n’è almeno uno in ogni città e in ogni località turistica, e spesso gli organizzatori fanno “a gara” per avere lo spettacolo più maestoso, il più lungo e vario possibile va da se che gli spettacoli più belli saranno organizzati nelle città più grandi e ricche.
Purtroppo i fuochi d’artificio sono anche molto pericolosi, noti per il gran numero di feriti che causano ogni anno, per lo più mutilati e ustionati. Questo accade quando si è imprudenti e non solo, infatti in commercio girano moltissimi fuochi di provenienza dubbia e quindi illegali.
In Italia quella dei fuochi d’artificio è un usanza molto radicata in Campania e specialmente a Napoli, dove alla mezzanotte le strade si illuminano letteralmente di luce colorata e risuonano boati spaventosi, spesso causate da vere bombe artigianali.E’ in questa regione infatti che si concentra il maggior numero di infortuni.
Dove ammirare gli spettacoli pirotecnici più variopinti? Sicuramente nelle grandi capitali come Roma, Londra, Parigi, Praga ecc.. Sarà forse la bellezza delle città, la particolare atmosfera che vi si respira nel periodo Natalizio, o ancora la suggestione degli storici palazzi e monumenti illuminati dai fuochi notturni.
A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE
Matrimonio a carnevale o tema carnevale?
Il matrimonio è un momento di gioia, di allegria, di festa, di felicità, di scherzi per gli sposi da parte degli amici. Perché non collegarlo all’allegria e alla spensieratezza del carnevale?
Se si desidera un matrimonio divertente, colorato, fuori dalle righe in un periodo invernale che non sia vicino alle feste natalizie, Febbraio senz’altro è un periodo perfetto essendo il mese dell’amore e del carnevale insieme! Perché allora non organizzare un matrimonio a tema in stile carnevalesco?
Per un matrimonio a tema è essenziale la cura dei dettagli, partendo dall’abito della sposa e dello sposo, ai segnaposti, al tableau de mariage, decorazione dei tavoli, allestimento location, torta nuziale, partecipazione e bomboniere che rispecchino il tema scelto.
Potreste fare una serie di scelte davvero originali, dalla scelta dei colori che siano dello stesso genere senza mescolarli mai, al lancio del riso che potrebbe essere sostituito dal lancio dei coriandoli.
Un bel photo boot con gadget maschere cappelli e travestimenti così i vostri ospiti saranno coinvolti in un vero ballo in maschera o foto divertenti e creative.
Singolare potrebbe essere anche la scelta del menu’, che richiami le pietanze tipiche del periodo, o anche il buffet dei dolci , con quelli tipici di carnevale : chiacchiere, frittelle e stelle filanti accompagnati da una colorata confettata o caramellata.
Qualcosa di insolito e divertente che renderà il vostro matrimonio indimenticabile per voi e per gli invitati che senz’altro saranno piacevolmente stupiti!
La scelta dell’abito
Il matrimonio è un susseguirsi di eventi emozionanti che rendono tutti i mesi che precedono quel giorno, speciali. L’organizzazione di un evento importante come il matrimonio richiede impegno e dedizione. Una delle scelte più importanti ed eccitanti per la sposa è proprio la scelta dell’abito.
Le donne, future spose, passano anni ed anni ad immaginare, sognare, disegnare l’abito che le renderà uniche il giorno delle nozze. Romantico, classico, innovativo, trendy, lungo, corto, bianco o di un altro colore l’abito riflette al meglio la personalità della sposa.
Si passano mesi a girare su internet e vari siti, la fiera “Tutto sposi” e le varie sfilate… per trovare il modello d’abito che più ispira e richiama le proprie scelte.
C’è chi ha le idee molto chiare e chi invece non pensava fosse una scelta così “complicata” tanto da preoccuparsene solamente pochi mesi prima del matrimonio.
Nonostante si passa una vita intera ad immaginarlo, l’abito potrà essere scelto solo una volta indossato e potrà anche non rispecchiare le proprie aspettative. L’importante è scegliere un vestito che faccia sentire a proprio agio.
Si narra che sarà l’abito a scegliere la sua sposa, e non viceversa
Cos’è lo street food?
Cos’è lo street food?
Lo street food oltre ad essere un fenomeno ormai di moda è diventato uno stile di vita dove ogni luogo accomuna ogni tipo di cibo.
Il cibo per strada nasce nel Medioevo con l’antica Roma, dove i pasti venivano consumati per la maggior parte in strada, il fenomeno del cibarsi per strada aumentò in maniera proporzionale all’ aumento della popolazione.
Tal volta è preferito rispetto ad un comune pasto al ristorante o in un altro luogo dello stesso scopo, in quanto consente di consumare un pasto in maniera più informale, più rapida e meno costosa, di fatti secondo le statistiche FAO sono stimati più di 2,5 milardi di persone che preferiscono questa soluzione.
Il cibo di strada è strettamente legato al fenomeno del cibo da asporto (take away/take-out),e ad altri fenomeni di consumo di cibo, come gli snack, gli spuntini, il fast food, il pranzo al sacco.
Spesso,i prodotti da consumare per strada sono specialità locali o regionali, come nel caso del pani câ meusa palermitano, o il ‘O pere e ‘o musso della cucina campana e napoletana.
Nella tradizione partenopea, dove le strade sono il teatro della vita quotidiana, mangiare per strada e mangiare cibo da strada (che vuol dire anche facile da consumarsi e veloce da prodursi) è una consuetudine.
La pizza a portafoglio, fritturine, taralli caldi accompagnati con una gelata birra, la trippa etc.
Per non parlare dei dolci come: babà, sfogliatelle, e tante altre leccornie.
Insomma Napoli una città che vive per strada.
Street Emotions si propone di riprodurre con un format molto ecologico (attraverso l’utilizzo di bici elettriche) queste tradizionali pietanze, nei festival che sono sempre molto più ricorrenti.
Una moda… ma sicuramente una tradizione che si ripropone in chiave moderna.
Il Carnevale e le sue maschere
Il Carnevale e le sue maschere
Anche quest’anno il Carnevale è passato, portando con sé nelle nostre case i suoi colori, le sue prelibatezze e le sue tradizioni. Nelle famiglie italiane non sono mancate lasagne, chiacchiere, bugie, graffe e tutte le specialità culinarie tipiche di questa festa, ma non solo. All’arrivo del Carnevale le case e le strade si riempiono di colori, coriandoli, vestiti e maschere. Proprio le maschere sono il simbolo più importante del Carnevale, ma da dove nascono e qual è la loro funzione?
In Italia ogni regione ha almeno una sua maschera tipica, come Pulcinella a Napoli, Balanzone e Mirandolina in Emilia Romagna, Arlecchino in Lombardia, Rugantino nel Lazio, Pantalone e Colombina nel Veneto e tante altre. Venezia è una delle città italiane più famosa per i festeggiamenti del Carnevale, insieme a Viareggio e Putignano. Parate, danze e feste inondano come un fiume queste città, colorandole e trasformandole in veri e propri palcoscenici. E in effetti è proprio dal teatro che derivano molte maschere. Alcune nascono da tradizioni teatrali molto antiche, altre dalla Commedia dell’arte e altre, ancora, dal teatro dei burattini.
Ma perché si indossano le maschere a Carnevale? Le ipotesi sono diverse. Nella tradizione pagana, ci si mascherava durante i saturnali (da cui si è originato il Carnevale) per poter invertire i ruoli della gerarchia sociale almeno una volta all’anno: il povero poteva diventare ricco e vivere senza i limiti della società. Presso alcune popolazioni arcaiche, invece, le maschere servivano a far tornare sulla terra gli spiriti dei defunti, da cui ottenere benefici per il raccolto. Infine, in alcune culture si pensa che le maschere carnevalesche in origine allontanassero le tenebre e simboleggiassero l’addio all’inverno e il benvenuto alla primavera.
Insomma, dietro quelle maschere che indossiamo una volta all’anno si nascondono tante e tante storie.
Martina Ferrara
L’ estate sta arrivando
Ebbene si, l’estate sta arrivando, è molto più vicina di quanto si possa pensare. La stagione del sole, delle belle giornate, del divertimento e degli azzardi.
Ed è anche, e soprattutto, la stagione dei matrimoni. Diciamoci la verità, tutti preferiscono l’estate e pensano che sia il periodo dell’anno migliore per potersi sposare. Effettivamente è realmente così; un matrimonio estivo ti permette di avere tutta una serie di vantaggi che non potresti avere nelle altre stagioni dell’anno. Partendo dalla scelta della location, naturalmente in una stagione calda abbiamo una selezione maggiore, le alternative sono più vaste, possiamo soprattutto godere di location sul mare e quindi di usufruire maggiormente degli spazi all’aperto, magari beneficiando anche di un panorama mozzafiato. Anche dal punto di vista fotografico abbiamo la possibilità di sfruttare luoghi all’aperto che durante una stagione più fredda o piovosa non ne avremmo la possibilità.
L’estate, inoltre, è anche definita come la stagione dei colori, e da qui si potrebbe aprire un discorso ancora più ampio, che riguarda gli allestimenti, la scelta dei fiori e tutto ciò che ne concerne. Le nuance di colore tra le quali poter scegliere sono veramente infinite, i colori pastello sono quelli più apprezzati e scelti dagli sposi.
Due sono, invece, i colori che nella stagione 2018 andranno per la maggiore: oro e ottanio.
L’ottanio, per chi non lo conoscesse, è un colore che va tra il blu ed il verde ed è considerato come il simbolo dell’eleganza femminile. E’ un colore che nella moda è utilizzato soprattutto per gli abiti da sera e dona un tocco di raffinatezza in più.
L’oro è un colore che tutti conosciamo e che simboleggia il lusso ed il glamour. La scelta del color oro per un matrimonio è una scelta che viene fatta con una certa determinatezza e solitamente rispecchia un carattere forte, determinato e deciso.
Aperitivo Napoli | Granita o Grattachecca
Granita o grattachecca, differenze e provenienze
Nelle giornate di caldo forte, quando il sole batte forte e la temperatura è al massimo; quando anche le zone d’ombra sono infuocate e neanche un filo di vento soffia in vostro favore; quando la sensazione di sete è perenne, e nonostante i litri d’acqua o, peggio ancora, le bevande gassate ingurgitate, nulla sembra darvi sollievo, una soluzione c’è ancora: la granita!
Le origini risalgono alla dominazione Arabain Sicilia, e da allora è perdurata fino ai nostri giorni diffondendosi in tutto il sud e centro Italia, assumendo caratteristiche differenti.
Famosa è, ad esempio, la grattachecca romana, spesso confusa con la classica granita, ma in realtà completamente differente.
La grattachecca, infatti, si ottiene grattando il ghiaccio da un grande blocco, che viene poi riposto in un bicchiere e condito con dello sciroppo alla frutta e, talvolta, arricchito con frutta fresca.
La granita, invece, prevede il congelamento di una composizione a base di succo di frutta e zucchero, che avviene lentamente e per gradi e mantenendola in movimento, in modo tale che il composto risulti omogeneo e spumoso.
E voi, cosa preferite???
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Mondo Verde | Streetemotions
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In un mondo dove le macchine, i robot, i computer sostituiscono l’uomo, fanno morire professioni e professionalità.
In un mondo dove l’inquinamento è un problema serio che bisogna affrontare, con un contributo, ma in particolar modo cambiando le nostre abitudini.
Nascono anche tante opportunità, che creano lavoro e occupazione.
Negli ultimi anni si è assistito ad un fenomeno di aumento di sensibilità notevole da parte dei consumatori e quindi di conseguenza delle imprese, per quanto riguarda il concetto di ecosostenibilità.
Streetemotions e soprattutto bikemotion alza il pollice verso l’alto, facendo l’occhiolino alla possibilità di creare: divertimento, promozione ed interesse in qualcosa che nella sua semplicità riesce a catalizzare le attenzioni e soddisfare i bisogni.
Un aperitivo fuori la chiesa, per strada, o soltanto portando in giro delle simpatiche hostess, è un modo per comunicare il proprio brand, le proprie idee e rendere visibili i propri prodotti o divertire i propri ospiti.
Una bicicletta equipaggiata di un cassone anteriore puo’ fare tutto questo.
Bikemotion per sentirsi liberi di non inquinare.
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Tutti da piccoli abbiamo visto o addirittura guidato una Apecar (detta anche Apetta) per le strade della nostra città […]
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